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Lorenzo Fragola e Mameli: “Ora giochiamo fuori dagli schemi”

Dopo "X Factor", "Amici", i manager e le crisi, i due uniscono le loro forze: l'intervista.

Entrambi lanciati da un talent, “X Factor” nel caso di Lorenzo Fragola (lo vinse, nel 2014), “Amici” nel caso di Mameli (partecipò al programma nel 2019). Entrambi sopravvissuti, in un modo o nell’altro, alla centrifuga mediatica successiva al successo televisivo e alle crisi che ne possono derivare. Entrambi intenzionati a rimboccarsi le maniche e a ripartire, scrivendo nuove pagine delle rispettive storie. Lo fanno insieme, schiena contro schiena: “Ora giochiamo fuori dagli schemi”, sorridono i due cantautori siciliani, ormai un duo a tutti gli effetti. Quello che sembrava solo un feat occasionale, “Luna fortuna”, l’anno scorso era in realtà solamente il seme di un progetto più ampio, un sodalizio portato avanti con singoli come “Attraverso”, “Testa X Aria” e ora “Happy”, appena uscito: “Racconta l’amara consapevolezza del dover sembrare felici a tutti i costi. Siamo catapultati in una realtà che ci mostra continuamente apparenza e fugacità, dove raccontiamo sempre la migliore versione di noi stessi - spiegano i due - ci orniamo di scenografie perfette, sperando di raccontare la nostra vita nel modo più cool possibile, senza renderci conto di essere noi a creare un vero distacco con la realtà”.

Non li definiscono neppure singoli, loro: “Se non altro perché non ci sono strategie dietro, sebbene le canzoni stiano uscendo per un’etichetta (Columbia, ndr). L’attitudine è molto SoundCloud, basso profilo”. La citazione di “Crazy”, la hit degli Gnarls Barkley del 2006, all’inizio del brano, è voluta: “Ci piaceva quel sound soul, ci gasava. Tutto il disco gira intorno al suono di strumenti organici”. Se lo sono lasciato sfuggire: ci sarà un disco, prima o poi. Più prima che poi, in realtà: “Ma è inevitabile: dopo tre pezzi insieme scatta automaticamente l’idea di un progetto più articolato. Il disco è praticamente già pronto e lo suoneremo dal vivo prima dell’uscita. Stiamo fissando in questi giorni le date, in città piccoline. Saranno eventi gratuiti. Suonare dal vivo l’album in anteprima è un modo più per seminare che per raccogliere”, spiegano.



Quando hanno iniziato a fare musica insieme, nel 2021, stavano attraversando due fasi delicatissime delle rispettive carriere. “Io avevo appena perso mio padre. La musica non era più il centro dei miei pensieri. Quando succedono determinate cose nella vita si ridimensiona un po’ tutto. Avevo perso la voglia e pensato anche di smettere, a livello discografico. Oggi mi sento motivato come quando scrissi a 17 anni in cameretta il mio primo pezzo”, confessa Lorenzo Fragola, che aveva 19 anni quando vinse “X Factor” e oggi ne ha 27. Dal trionfo al talent di acqua ne ha vista passare sotto i ponti: ha inciso tre album (“1995”, “Zero gravity” e “Bengala”), partecipato due volte al Festival di Sanremo (decimo nel 2015 con “Siamo uguali”, quinto nel 2016 con “Infinite volte”), firmato un contratto con la società di management di Fedez e poco dopo ha rotto il sodalizio con il suo mentore ai tempi del talent per ragioni economiche, ha vinto 11 Dischi di platino e 3 Dischi d’oro. “Io ero in un momento di crisi, tra la batosta del Covid che ha messo in pausa la mia carriera e quant’altro”, dice Mario Castiglione, questo il vero nome di Mameli, 27 anni anche lui.



Il talent e le altre esperienze fatte finora sono alle spalle: “Ho firmato a 19 anni il primo contratto discografico. L’anno prossimo festeggerò i dieci anni di carriera. Se mi guardo indietro, mi sento un ribelle, uno a cui non piace stare alle regole. Ma non sono arrabbiato: sono le persone a fare la differenza, nelle strutture”, riflette Fragola. “È inevitabile che prima o poi arrivi quel momento in cui cadi dall’albero e ti riscopri disilluso. Io penso sempre al valore e alla potenza della musica che fa, al di là dei numeri”, aggiunge Mameli. Ora c’è una nuova storia da scrivere, insieme.

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